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L'Italia ed il suo inno
Di M. Cazora (del 22/05/2013 @ 21:29:05, in Parole senza deferenza, linkato 937 volte)
L'inno d'Italia dovrebbe nascere dal momento in cui il Paese è diventato una Repubblica e "Bella ciao" dovrebbe essere il nuovo inno nazionale. Rappresenta la lotta del popolo italiano che si è immolato nella speranza di dare libertà agli uomini ed alle donne che troppo avevano sofferto per la guerra. E' un segno forte, che dimostra la tragedia e la follia che il fascismo aveva portato in tutte le case, è la fine del periodo più buio e satanico dell'Italia. La costituzione sancirà come reato gravissimo, il più grave che si possa contemplare nei confronti della nazione e del popolo l'apologia del fascismo. Ma, perché c'è sempre un ma, l'Italia per colpa degli USA è stata troppo generosa e debole nei confronti di chi aveva compiuto tanto male. Così una volta ucciso Mussolini si è pensato di aver risolto i conti col presente ed il passato, i conti con il futuro però non sono stati fatti e troppa indulgenza ha permesso ai fascisti di ricostruirsi e a distanza di 70 anni ancora dobbiamo assistere alla presenza di gruppi neofascisti come se tutto fosse normale. Abbiamo gli stolti nostalgici di qualcosa che non hanno vissuto e conosciuto e gli permettiamo di esistere. "Bella ciao" ed una rinnovata coscienza darebbero un taglio netto e chiaro contro il male e per chi non ci sta bisogna tornare partigiani e cacciare i demoni con qualunque mezzo. L'indifferenza eterna ha sepolto questo Paese è ora di rimuovere antiche macerie ed è giunto il tempo della vera e convinta ricostruzione.