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Morire a 8 anni per l'ipocrisia mondiale sull'ambiente
Di M. Cazora (del 05/11/2013 @ 23:41:02, in Parole senza deferenza, linkato 731 volte)
Cina, muore a otto anni di cancro ai polmoni Ha vissuto la sua vita nello smog La piccola ha respirato dalla nascita ogni tipo di polveri inquinanti. Solo a Pechino le morti per tumore ai polmoni cresciute del 56%. Ma si può morire a soli 8 anni di tumore ai polmoni? E la causa siamo noi, non il fumo delle sigarette. Il mondo si riunisce e parla di clima, fissa dei parametri, poi non li rispetta più, cambia idea, procrastina, come se tutto fosse infinito ed immune da qualsiasi condizionamento od involuzione causa l'operato dell'uomo. Ma ci ripetono di essere ottimisti, perché troppo pessimismo fa male, è il realismo che fa male, la realtà uccide e raccontarsi che tutto andrà bene non migliorerà le cose. I potenti del mondo continuano a mettere tutte le polveri omicide capaci di creare sotto un tappeto che non può preservarci dai malanni, è un tappeto che usano come arredo per ricoprire la terra intera, ed essa come la bimba è da considerarsi ormai morta, non ce ne accorgiamo, ma siamo tutti malati terminali, afflitti da un morbo che divora lentamente le cellule della buona cultura, fino a ridurci a corpi senza idee e qualora le avessimo sarebbero ancora più nocive ed accelererebbero la diagnosi fatale per il paziente. Siamo ancora in tempo? Non lo so, come non so se siamo ancora in tempo per uscire da una crisi che ci porta ad apparire come malati che sottovalutano i propri sintomi. Non so se questa umanità, sarà capace di cancellare il male invece di preoccuparsi dell'odio, non so se invece di fermare il pulsante ormai premuto dell'autodistruzione, si continuerà a spendere cifre innominabili per la loro dimensione piuttosto che preoccuparsi di chi muore di fame, di violenze o di solitudine. Ma questi sono i pensieri di un realista menagramo che fa fatica a vedere nel futuro della terra la luce, forse poiché chi deve convincermi del contrario agisce sempre compiendo il male e raccontando la favola del bene. Gli assassini di sogni non li tollero e non li ho mai tollerati, ma mi chiedo, è sempre più importante perdonare chi si adopera per cancellare il futuro o perdonarli e continuare a credere in essi? Cancellare loro invece della povera gente è da considerarsi poco cristiano? Permettere che le popolazioni continuino a farsi ingannare parlando di cose apparentemente vitali, ma per essi così vacue porterà a qualcosa? Nessuno sa essere lungimirante e nessuno ha il dovere ed il diritto di esserlo, ci costringono a pensare ad un oggi senza soluzioni e con la menzogna ci rubano il tempo e la vita. Oggi ha perso la vita una bimba di 8 anni senza colpe, ma colma di sogni e di speranze, gli assassini dormono sonni tranquilli, è il sonno dei colpevoli che si raccontano, io non ho nulla da rimproverarmi. Siamo circondati da esseri così, peccato essi decidano cosa è bene o cosa è male. Prenderemo mai coscienza di tutto ciò, riusciremo mai a rimpossessarci della nostra vita, a divenire padroni di noi stessi? Se rispondessi a questo non sarei un mago, ma più semplicemente, solo per loro, un inguaribile pessimista, incapace di vedere le belle cose, ma in realtà le cose belle che riesco a vedere sono assai diverse da quelle che vedono gli altri!