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E ora chi lo dice ai familiari delle vittime?
Di M. Cazora (del 03/05/2010 @ 15:14:10, in Parole senza deferenza, linkato 1760 volte)
Gianadelio Maletti riprese da due testate giornalistiche in questi giorni, anche se a dire il vero lo stesso Maletti le stesse cose le disse a La Repubblica nello scorso anno e inoltre durante il processo riguardante Piazza Fontana ed ai PM per la strage di Piazza della Loggia a Brescia.
Entrambe le dichiarazioni sono state rese da Maletti grazie ad un salvacondotto che gli ha permesso di tornare in Italia da latitante, già perchè egli che deve scontare oltre 15 anni di carcere e dall' '80 è ormai residente e cittadino in Sud Africa.

La storia di Maletti è lunga e complessa egli è un uomo ormai di oltre 80 anni, di conseguenza sarebbe utile ma tedioso entrare in mille rigoli di particolari, cercherò quindi di riassumere i punti per me salienti, che daranno a chi legge l'idea di ciò che da sempre accade nel nostro Belpaese.

Secondo Gianadelio Maletti numero 2 del SID e considerato molto vicino a Giulio Andreotti (quando il numero1 era un certo Vito Miceli) entrambi iscritti alla P2 di Licio Gelli anche se il primo lo nega, l'Italia è sempre stata sotto l'egida degli USA attraverso la CIA non solo dal punto di vista economico come possiamo tutti ben immaginare, ma soprattutto per quanto riguardano l'aspetto politico e militare.

Il generale Gianadelio Maletti

Ciò che racconta il Gen. Maletti, è semplicemente raccapricciante, sconvolgente e lascia chi lo legge completamente senza parole in special modo per la tranquillità dei modi usati come se si esprimesse riguardo argomenti normali o di tutti i giorni.
Quello che riporto è in termini semplici l'essenza di ciò che Maletti racconta e che è frutto di pratiche internazionali messe in atto come se ciò appartenesse ad un modus vivendi quotidiano.
Secondo quanto riportato dal Gen. Maletti, l'italia è sempre stata la vittima-complice perfetta per realizzare i loro (USA) desiderata dal punto di vista politico nella prospettiva di spostare a destra l'asse politico ed ideologico del nostro paese. Come realizzare e mettere in atto tutto questo? Attraverso una strategia della tensione e del terrore che inducesse gli italiani a cercare un riparo sicuro,che non fosse di certo il PCI, ma bensì forze politiche centriste od anche nazionaliste in grado di garantire quella stabilità e certezza del rigore cui aspiravano condizionati dalla messa in atto di stragi che terrorizzavano il paese in momenti diversi della nostra storia repubblicana.
Cosa sconvolge ed emerge dalle confidenze di Maletti che gli artefici di tali strategie sono sempre stati non forze estremiste di destra o di sinistra non servizi segreti filo israeliani o filo arabi, non
l'Unione Sovietica o Paesi a loro vicini, ma bensì i nostri più stretti e cari alleati:gli Americani.
Essi decidevano quando fosse necessario intervenire ed in che modo a seconda del clima politico che l'Italia attraversava, ma lasciando con immensa generosità a noi italiani decidere il luogo, le modalità e gli esecutori materiali, secondo Maletti ci si serviva soprattutto della destra eversiva ovviamente sotto la supervisione dei nostri servizi. Tale notizia affermata da chi ha vissuto nel più intimo e macabro lo scorrere di quelle vicende (lo stesso era addetto militare in Grecia quando la Grecia diventò dei Colonelli) dovrebbe far sobbalzare dalla sedia chiunque l'ascolti, dovrebbe sconvolgere le menti anche dei più moderati, dovrebbe portare a dire visto l'enormità della cosa “ma è uno scherzo?” Ed invece il nulla nessun TG ne parla, nessuno ne da seguito e soprattutto nessun uomo politico smentisce di esserne a conoscenza, lo stesso Maletti afferma che i nostri Presidenti della Repubblica i nostri Presidenti del Consiglio e chissà quanti altri ne erano perfettamente al corrente. Cosa avrebbero potuto fare in tutti questi decenni? Ribellarsi? Quando mai se l'”emerito” Kossiga tempo fa affermò di non voler parlare per paura di essere ucciso. Come li vogliamo considerare vili, complici o vermi? In nome di quale ragion di stato si permette che vengano uccise nel nostro Paese centinaia di persone? Pensate che chi era a Piazza Fontana o della Loggia, sull'Italicus o alla stazione di Bologna sull'aereo che li avrebbe dovuto portare a Palermo e si fermò ad Ustica avessero questa gran voglia di morire? La parola schifo è stampata sulla bandiera del nostro Paese ed ora voi che sapete cosa direte ai familiari delle vittime dopo decenni? Sapevamo ma i vostri cari non contavano nulla, oppure ripensate a quante stronzate illusorie avete portato avanti creando un briciolo di speranza in chi cerca ancora oggi di sapere, una crudeltà senza limiti.

Chi mai potrà perdonarvi per aver assistito in silenzio ed esservi asserviti con i vostri mezzi all'Amico Americano? Con quale faccia avete se lo avete fatto mai guardato lo sguardo di un parente di una vittima? Con quale candore guardate alla vostra coscienza? E non ci è concesso di dire nulla perchè altrimenti siamo considerati antiamericani, vilipendio! Cari signori è giunta l'ora, la vostra, se voi proprio voi che vi battete il petto non chiederete perdono e vi affrancherete una volta per tutte dal vostro servilismo beh allora preparatevi e temiate il giudizio divino sempre che prima non ci sia quello del popolo.

E che Dio non vi perdoni!