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Un popolo che viaggia contromano
Di M. Cazora (del 22/01/2015 @ 15:38:29, in Parole senza deferenza, linkato 1690 volte)
"Corona è un uomo molto sofferente - hanno spiegato gli avvocati Ivano Chiesa e Antonella Calcaterra - con problemi seri dal punto di visto psicologico e psichiatrico." Potremmo dire meglio tardi che mai, peccato se ne accorgano ora che è in carcere e non abbiano fatto nulla per curarlo prima quando secondo molti era "sano" ed in grado di delinquere. Inutile o quasi sottolineare che questo mondo che gira al contrario trova spazio sui media per questo squallido soggetto e non per chiunque soffra molto più lui nelle carceri italiane. Abbiamo detenuti malati di cancro o aids che ricevono continui no da parte dei magistrati per poter scontare la propria pena al di fuori di quelle mura, per Corona si mobilitano tutti. Don Mazzi; noto per aver scambiato il piccolo schermo nel suo luogo di culto, dimenticando che la Chiesa è la casa del Signore; si dichiara pronto ad accorglierlo a braccia aperte per curalo ed evidenzia come chi ha commesso reati peggiori di quelli del suo amico sia fuori,ma io trovo che la cosa giusta giusta sarebbe che scontassero tutti delle vere pene in relazione al reato commesso, senza troppe attenuanti o benefici come previsto dal Codice Penale o dallo stato d'animo di chi giudica. Viene inoltre fatto notare che è un grande contribuente, quest'anno ha versato un milione di euro al Fisco, due considerazioni, ha guadagnato tutto onestamente? chi è un grande contribuente ha diritti diversi diversi di fronte alla legge? Come al solito noi italiani sappiamo farci notare per la nostra bassezza morale, capaci di urlare per i presunti diritti di un delinquente mediatico, ma totalmente inermi di fronte a ciò che affligge il mondo ed il nostro Paese. E qualcuno ancora crede che l'Italia possa crescere, guai ad affermare il contrario come faccio io da troppo tempo, si passa per disfattisti o nella migliore delle ipotesi pessimisti, a qualcuno viene forse in mente il termine realista? Un Paese ha bisogno prima ancora di una politica economica nuova, di una base culturale sana, capace di poter trasmettere gli stimoli giusti ad una società malata piuttosto che utilizzare come metodo continuo l'elettroshock intontendo ulteriormente menti già stracolme di "principi" malsani ed intorpiditi da un'ignoranza ed un'educazione che poco si addicono alla speranza di qualcosa che cambi e si muova nella giusta direzione. Noi restiamo e resteremo sempre per indole un popolo che viaggia tutta la vita contromano.