Desidero porre una riflessione di carattere etimologico, che dovrebbe portarci a capire quanto questa fase politica, generazionale, di costume, sia peggiore rispetto a quanto attraversato nel '900. Ricordiamo ovviamente il fascismo, come momento più basso della civiltà italiana, esso vedeva come suo ideatore e leader Mussolini, ebbene allora come oggi, non si è mai parlato di mussolinismo pur essendone lui l'espressione massima. Oggi viviamo un periodo storico nel quale si parla di berlusconismo, questo sta a significare come i comportamenti, gli atti di un solo uomo e non del suo partito (pur essendo parte attiva) abbiano modificato, trasformato, svilito e massacrato qualunque tipo di valore etico o morale. Se non possiamo parlare di male assoluto, definizione secondo gli storici, la Chiesa e la classe politica; da attribuire secondo me erroneamente; solo ad Hitler, forse per i nostri tempi ci avviciniamo abbastanza. Occorreranno decenni di rieducazione delle generazioni di oggi e di domani, prima di poter riparlare finalmente di un Popolo!
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