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Mi si perdoni l'ardire
Di M. Cazora (del 08/06/2012 @ 15:16:25, in parole senza deferenza, linkato 1506 volte)
ed anche l'ignoranza, io capisco che per Napolitano, commettere reati da italiani all'estero, sia come per Berlusconi la beneficenza ai bisognosi, ma potrebbe essere così cortese da spiegarmi, quale sia giuridicamente l'ingiustizia? Stiamo ovviamente parlando del caso dei Marò. Gli americani da sempre hanno con noi un patto unilaterale, quando loro commettono stragi o omicidi su nostri connazionali, in casa nostra (vedi Cermis) noi non possiamo giudicarli, ma spetta a loro assolverli direttamente, MA, pretendiamo di fare la stessa cosa non con loro ma con altri. In poche parole come da solito Paese cialtrone, debole con i forti e forte con i deboli. A proposito, quando si stringe un patto, solitamente è bilaterale, un nostro connazionale commette un reato negli Usa, lo giudicano loro e lo tengono lì per decenni anche se reo di aver rubato una sola mela, ah già dimenticavo, gli americani in compenso da noi hanno portato dal dopoguerra ad oggi in Italia le stragi ed ucciso persone a loro scomode, hanno saputo ricompensarci al meglio. In quanto a Napolitano vorrei dire molto, ma se lo faccio commetto vilipendio, mentre se lui lo fa con me è semplice calunnia, punibile con una multa. Almeno una cosa lasciatemela dire, che non perde mai l'occasione per fare la bella figura di tacere!