Napolitano è al culmine massimo del suo potere!
Tiene tutti per le palle e non intende mollarne neanche uno.
Da sempre ha prevaricato le proprie competenze e prerogative istituzionali, oggi è giunto il turno della Cancellieri.
Ed ecco che posto perentoriamente un veto sulla vicenda, lo stesso Enrico Letta è costretto a presentarsi alla Direzione del PD affermando che un voto contro al ministro è un voto contro il governo, ponendo così la parola fine ad una questione inqiuetante, in genere si aggiunge anche imbarazzante, ma l'imbarazzo dovrebbe essere solo di chi si dovrebbe vergognare, ma non conoscendo nessuno vergogna, non lo useremo.
Oggi tutti si celano dietro le parole di Caselli che da Torino ci fa sapere che il ministro Cancellieri non ha commesso alcun reato, curioso, perché in Magistratura si è usi prima svolgere le indagini di routine e poi decidere, ma egli ha la palla di vetro.
Non mi dilungo sulle ragioni od i torti della Cancellieri, troppe parole sono già state spese, ma è mia intenzione riflettere su un aspetto:
se cade il Governo per questo Paese è la rovina, ed allora qualunque membro è libero di fare ciò che che vuole, lo stesso Governo può combinare i guai più grandi che possano danneggiarci, poiché è legittimato a far tutto, ma da chi dal popolo?
No signori miei, dal Presidente della Repubblica, che da tempo avendo cambiato la Costituzione (solo nella sua testa) è divenuto anche rappresentante del popolo.
Non c'è nulla di male se sono amica di una persona che è stata in galera durante tangentopoli, che ci torna ora, ma forse non è proprio il caso che ricopra il ruolo di Ministro della Giustizia, in un Paese nel quale regna da sempre la parola ingiustizia.
Ma ora basta, cantiamo tutti in coro: "quanto è bello il Presidente, quanto è bravo il Presidente".