Nell'aprile del 2010 acquistavo un prodotto Apple, esattamente un Imac da 27”, spesa superiore ai 2000€.
Nel breve corso della sua vita un prodotto di così grande qualità ha visto cambiare la bellezza di tre monitor più altre parti. Me la sono cavata anche per il fatto che avevo sottoscritto l'Apple Care pagando quasi 200€ di estensione della garanzia.
Nel giugno 2015 portavo presso un rivenditore e centro di assistenza Apple autorizzato di Roma per surriscaldamento del mio Imac, spesi 67€ per la semplice pulizia interna con aria compressa.
Dopo appena 10 giorni il mac continuava a scaldarsi moltissimo ed a spegnersi all'improvviso solo per la parte monitor, il tutto continuava a funzionare. Chiamavo la Apple che mi suggeriva di portarlo presso un Apple Store e mi recavo a quello Porta di Roma.
Con grande fatica dopo circa 10 giorni veniva individuato il problema e mi venivano sostituite delle componenti a mie spese, purtroppo nel consegnarmelo i tecnici affermavano che tale problema era stato molto probabilmente causato dal surriscaldamento ed allora facevo presente la pulizia effettuata solo 10 giorni prima ed essi affermavano di averlo trovato pieno di polvere e mettevano per iscritto come nota sulla fattura lo stato della macchina al loro ricevimento e sempre per iscritto attribuivano la causa del mio guasto al mancato lavoro del Centro assistenza Bagnetti.
Facevo presente che si profilava il reato di truffa con la loro affermazione.
Solo 20 giorni dopo la macchina presentava lo stesso problema, altro calvario di diversi giorno per la difficoltà di individuare il problema, sostituita altra componente, un cavo.
Tutti questi lavori hanno una curiosa garanzia di soli tre mesi.
Nel mese di settembre il problema torna a farsi presente, a quel punto contattavo la Apple che vista la storia quantomai curiosa compie un gesto da grande azienda qual'è, mi garantiva a sue spese la riparazione del mio Imac qualunque cosa ci fosse da sostituire.
Mi veniva suggerito di riportarlo presso Apple Store Porta di Roma, così facevo ed iniziava una pantomima tanto triste quanto scandalosa.
Il mio Imac rimaneva lì per quasi un mese poiché i tecnici Apple non erano in grado di scoprire quale fosse il problema, intercorrevano mail e telefonate registrate con i manager della Apple che continuavano a garantire che tutto avrà una soluzione come promesso.
All'improvviso lo Store presentava un preventivo di circa !800€ per la riparazione ed ecco che per incanto tutto quanto garantito dalla Apple andava in fumo, la cifra era troppo alta e mai si era fatto cenno né verbale ne scritto ad un tetto.
A quel punto i manager Apple decidevano di far controllare da altro centro la mia macchina, così scoprivo che l'Apple Store Porta di Roma per loro non era attendibile, mi veniva allora garantito che se la macchina fosse stata guasta me l'avrebbero sostituita con un'altra nuova, il mio mac viaggiava sino a Milano, lì risiedeva per 10 giorni e poi mi veniva riconsegnato con l'affermazione il mac non presentava alcun problema.
Conclusione Apple Store totalmente incapace, se mi fosse stato proposto di riparare la mia macchina a mie spese avrei speso 1800€ senza alcun motivo poiché tutto era perfettamente funzionante, strano poiché affermavano di aver riscontrato il problema e di non averlo risolto, per Milano non c'era alcun problema.
Giorni nostri.
Trascorre un mese e mezzo e “ovviamente” il problema del monitor che si spegne da solo e non si riaccende torna vivo come prima, richiamo i manager della Apple i quali incuranti dicono che nonostante il problema ci sia non mi sostituiranno il mio Imac.
Parola data, scritta e registrata rimangiata per ben due volte.
Torno all'Apple Store Porta di Roma, dopo l'attesa mi viene incontro una ragazza gentile che conosceva la lunga storia e mi fa presente che da 2 giorni il mio Imac di poco più di 5 anni è diventato “vintage” sì, avete letto bene proprio così, quindi loro non possono per direttiva Apple prenderlo più in riparazione ed aggiustarlo, faccio allora presente la garanzia fornita nel momento in cui avevo pagato ed in effetti la ragazza sempre con parlare molto Yankee sosteneva che la situazione in realtà era molto “border line”, comunque così è.
Circa due settimane fa un pensionato inglese è stato risarcito per la somma di 1300 sterline a Londra poiché l'Apple Store aveva cancellato tutti i suoi dati.
Cosa dovrei aspettarmi per un bene di lavoro pagato almeno tre volte tanto?
I danni materiali ed esistenziali causatimi per questo stillicidio durato mesi e soffrendo io di patologie che non scriverò?
Per ultimo cosa gravissima per il marchio più famoso al mondo, chi garantirà da chi poter andare con sicurezza se si ha un problema con un loro prodotto visto che non si fidano neanche loro dei propri centri?
Infine in quale paragrafo nel momento in cui ho sostenuto una spesa assai onerosa era indicato che dopo poco più di 5 anni in caso di danno anche banale avrei dovuto rottamare il mio Imac?
Ai Giudici l'”ardua” sentenza.