Ma cosa sta succedendo nel nostro Paese, non bastavano le fratture interne alla maggioranza, l'anonimato dell'opposizione e una manovra finanziaria devastante?
A quanto pare no, antichi fantasmi ritornano prepotenti dal passato: P2 o P3, questione morale, interrogativi nuovi che rimuginano nel vecchio, improbabili rimpasti da prima repubblica ed un
ghe pensi mi quanto meno sconcertante.
Berlusconi, Carboni, Cicchitto tutti iscritti alla P2 di Licio Gelli, la massoneria non muore ma a quanto pare nemmeno si rinnova, le solite facce, le solite storie, le solite assonanze ed ecco che come per incanto riemerge dalle ceneri la questione morale evocata in un passato ormai lontano da Enrico Berlinguer ed oggi ripresa da quegli uomini che in passato definivamo neofascisti, ebbene sì oggi a parlarne è Gianfranco Fini, che sempre più stanco e forse un po' schifato non perde occasione per far innervosire il re.
Qualcuno oggi si accorge che il re ha divorato i suoi sudditi, ma c'è sempre l'impunito che si rifiuta, quando arriva il proprio turno lui si ribella ed ecco che come all'improvviso si accorge di non stare insieme ad uno stinco di santo (come se prima lo fosse) e non ci sta.
Ma il ribelle se pur debole è furbo, perchè andarsene sul più bello solo perchè non riconosce più il suo re? Proviamo a far diversamente, come il cavallo di Troia cerca di colpire dall'interno colpi bassi che il sire non sopporta, se ne lamenta ma altro non può.
Ed ecco che preso dalla rabbia e dalla disperazione va al mercato e tenta di comprare l'UDC, ma la risposta è
ni poiché il suo leader viene da quella prima repubblica che tanto amava il proporzionale ed era giunta suo malgrado alla logica dell'alternanza, ma il re queste cose non le accetta, non le concepisce e risponde io sono il re e sempre lo sarò.
La Procura della Repubblica di Caltanissetta che indaga sugli attentati del '92 ci dice che se riusciranno a giungere finalmente alla verità riscriveremmo la storia italiana da Portella della Ginestra sino ai giorni nostri, ma l'interrogativo più pesante è: riuscirà lo Stato a reggere un colpo tanto forte? È un interrogativo da far tremare le gambe a chiunque.
Troppe cose, troppo grandi, anche per il re, ma egli non molla non ci sta ad essere spodestato per sparire in un buco nero fatto di troppe incognite e qualcosa farà, saranno gli ultimi colpi di coda di un uomo che si sente invincibile ma che si sentirà ben presto disperato, solo con i suoi repubblichini. E' proprio vero la storia si ripete ed è per questo che mi attendo prossimamente un riaffiorar di sentor di mafia, di gesti intimidatori nel tentativo di rafforzare quella parte di servizi
che resistono al nuovo.
Per loro un cambiamento sarebbe devastante e lottano con tutte le forze rimaste, sarà uno scontro all'ultimo sangue e come un western che si rispetti alla fine il sangue scorrerà.
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