Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
I vescovi: «La Carta non è intoccabile
Ineleggibilità per chi ha pendenze»
Io non so più quale limite si siano dati i Vescovi!
Il Vaticano è uno Stato indipendente e tale è l'Italia. Con quale diritto possono dire ad un altro Paese se la Carta Costituzionale sia toccabile o meno, come possono ergersi a consigliori della classe politica e partitica di uno Stato diverso dal loro? Quale tipo di democrazia deve vigere all'interno di un Partito?perchè il numero delle legislature pare spetti al loro dettame? L'Italia malgrado il mal di pancia di qualcuno è e deve rimanere uno stato laico, così come dettato dalla nostra Costituzione, non dalla loro. Inoltre e molto più importante la Chiesa, questa sì, ha l'obbligo morale, etico, religioso di far valere i valori cristiani, quelli dettati dal Vangelo, non troppo ortodossamente rappresentati da chi indossa una tonaca. La Chiesa troppo spesso disattende gli insegnamenti di Gesù ed anzi li tradisce nel modo più laido. Un cristiano come me non può essere cattolico poichè questa non è certo la Chiesa che Gesù ha lasciato a Pietro l'eredità di costruire. In Italia è ormai di uso comune, per alcuni partiti, affermare di voler rappresentare attraverso l'impegno politico i valori cristiani. Chi ne sono i leader? Molto spesso divorziati ed immagino ciò corrisponda esattamente a quei valori cui si ispirano. Molto spesso sono proprio i partiti cosiddetti laici a mostrare un atteggiamento cristiano e non per questo sbandierato ai quattro venti, per ottenerne un ritorno sul piano elettorale. Io da cittadino italiano pretendo che la Chiesa non si intrometta mai più nei nostri affari interni, e come cristiano non transigo su nessun atto malvagio compiuto dai rappresentanti di Cristo. La Chiesa è tenuta a dare il buon esempio in tutto e per tutto, senza transigere su nulla, e che Dio perdoni chi ha giurato amore eterno verso il Signore ed anche chi afferma di essere il movimento politico che rappresenta e difende valori molti più alti delle loro meschine figure.
Se voi pensate che Napolitano ci rappresenti, io no! Garante di cosa? Un Presidente della Repubblica che non prende posizioni nette e perentorie, nei confronti di chi diffama quotidianamente la Magistratura e di chi non rispetta il proprio Paese ed è intollerante verso gli immigrati, non è degno della posizione che ricopre. Pretendo un Presidente che convochi immediatamente le due parti in causa e li intimi in modo categorico ad avere rispetto verso la Costituzione, qualora non obbedissero a certi dettami, lo invito a rilasciare ogni giorno dichiarazioni durissime, affinchè gli italiani sappiano che costoro sono contro i principi fondamentali da rispettare. Sono schifato da figure che non sanno assumersi responsabilità dovute nell'interesse della nazione!
Ma ci rendiamo conto, che in ogni trasmissione di programmi d'approfondimento, non si fa altro, che ripetere da mesi le stesse cose? Vogliamo fermarci per un attimo e riflettere? Si parla di teatro dell'assurdo, di fatti talmente gravi, che non vedo come ci si possa accapigliare sempre con le stesse argomentazioni. Dovremmo sentirci talmente sconvolti, da quanto accade, al punto da non avere più parole da usare, storielle da raccontare, ironia per colpire. Come ci si può abituare a tutto? Siamo privati della libertà, della nostra vita e non facciamo altro che questo? Che gente siamo diventati? Tutti a posto con la propria coscienza?
"Dubitate sempre di coloro che non sono autoironici, questi signori della sinistra sono antropologicamente diversi da noi: tanto noi godiamo nel fare il bene, tanto loro appare che godano nel vedere altri che stanno male e fare il male. Ho capito perchè la Iervolino è sempre incazzata: perchè si guarda allo specchio la mattina e si rovina la giornata".
Silvio Berlusconi a Napoli, non solo di cattivo gusto ma di chiara ispirazione nazista, "antropologicamente diversi" è molto hitleriano. Pensare che c'è, chi ne condivide il pensiero fa rabbrividire. Questi sono gli italiani e smettiamola di dire sempre che sono brava gente!
Napolitano è andato giorni fa negli USA, per una visita definita "misteriosa", perchè non prevedeva nessun protocollo, oggi è in Israele. Siamo giunti al momento della verità, tra poco sapremo quale destino questi due paesi, hanno deciso per l'italia.
Napolitano invita Abu Mazen ad aprire un'ambasciata palestinese a Roma, che cosa sta succedendo, come ha potuto permettersi una dichiarazione del genere dopo la visita negli Usa ed in Israele? Cosa è cambiato nell'arco di pochi giorni? Questo apparentemente è un passaggio sconvolgente nella storia dell'umanità. Perchè, perchè ora e cosa dobbiamo aspettarci da tutto questo, cosa nasconde un'iniziativa tanto forte, da non poter esser presa in solitudine e di spontanea volontà? Qualcosa di nuovo sta per affacciarsi all'orizzonte!
Ricapitoliamo, Napolitano va prima negli Stati Uniti, poi in Israele, il tutto sembra la conseguenza di un iter consolidato da sempre. Il giorno dopo si reca in Cisgiordania e stringe un accordo che prevede non solo il riconoscimento dello stato palestinese, ma invita lo stesso ad aprire al più presto un'ambasciata a Roma. La cosa mi ha lasciato piuttosto interdetto, ma penso che quel gesto sia stato(se pur stranamente) concordato con gli amici di sempre, da lui visitati. Il giorno seguente, nonostante sia pronta da un pezzo una risoluzione O.N.U. che prevede il riconoscimento della Palestina come stato, Obama dichiara essere contrario a tale risoluzione. A questo punto mi pongo una domanda dal profilo inquietante, qual'è il gioco o la strategia intrapresa da americani e israeliani? Napolitano è stato così pazzo ed avventato nella sua missione? Se sì, prepariamoci ad un nuovo atto terroristico stile anni '70, '80 nel nostro paese ed inoltre aspettiamoci fantasiose rivendicazioni da parte di Gheddafi o di Al Qaeda.
Ma perchè Casini non la smette col gioco del puro? Sempre e solo alla ricerca di posti di potere in cambio di 4 voti. Vuoi mandare via Berlusconi? Allora è giunto il momento di essere coerenti! Questo distingue un politico da un politicante. Poi si riempie la bocca con De Gasperi e Moro! Il bene del Paese non passa attraverso i posti che ottiene. La politica, quella vera, non la si pratica attraverso l'ipocrisia delle ideologie, ma con il coraggio di rinunciare, per mostrare alla gente cosa significhi essere onesti, capaci e lungimiranti. Casini è da sempre estraneo a tutto ciò, fin dai tempi di Bisaglia. Lo sforzo di un esame di coscienza, gioverebbe spesso ad ognuno di noi.
Quando trascorrono gli anni e le regole non cambiano, ma anzi si confondono, in un vuoto fatto come sempre di complicità, accresciuta fame di denaro, senso di potere infinito da parte di ognuno ed assenza di un riferimento è quasi normale che accada tutto questo. Se da una un punto di vista, questo può rendere più semplice la cattura di piccole strutture, che camminano ognuna per conto proprio, dall' altro colpisce la velocità con la quale questo fenomeno abbia ripreso piede in modo così "vistoso" e poco confortante. Per una città come Roma, questo rappresenta davvero un momento di svolta da sradicare sul nascere, Roma è diversa da qualunque altro luogo e la malavita pure, Roma è una città dai confini non ben definiti, soprattutto al sud della città, il litorale romano che da Ardea non ha confini, i Castelli, che negli ultimi decenni hanno gestito l'usura forse in modo più incisivo di chiunque altri, con legami antichi ma sempre efficaci. Roma è in effetti una città meravigliosa, ma capace di far paura, come se tra i tanti vicoli che la compongono, potesse uscire all'improvviso il male, un male che sa si di antico, ma è sempre capace di rendersi attuale e saper seguire la moda, sempre!
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