Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Pensate che delirio se concedessimo al popolo di votare direttamente il Presidente della Repubblica!
Vedo nomi come Imposimato, questo vi fa capire come la gente creda alle favole e si faccia condizionare dai media. Ferdinando Imposimato che oggi si erge a detentore della verità sul Caso Moro, è stato complice in questi 35 anni, di uno Stato assassino ed insabbiatore, è un delinquente che ha tenuto nascoste verità scomode e nel frattempo faceva carriera. Un uomo così laido Presidente? Solo gli italiani sono capaci di pensate come queste. La Bonino, donna ipocrita, massone come il suo amico Pannella, capace di stare a destra e a sinistra, ma è una donna quindi tutto cambia. Con questo sfascismo a priori faremmo più danni di quanti ne siano stati commessi.
Ma la cosa più squallida e rappresentativa della nostra gente, è che se ci fosse una riforma costituzionale con voto diretto, il Presidente della Repubblica sarebbe Silvio Berlusconi!
Sempre certi che il popolo sia meglio della politica?
Il popolo italiano non è soltanto una merda, è anche infinitamente stupido.
Leggo diversi attacchi nei confronti di Grillo, come se fosse il mandante morale del gesto compiuto oggi da un uomo incensurato e che tutti definiscono psicolabile. Domanda, non vi sorge il dubbio che se ci fosse un mandante morale quello sarebbe senza dubbio il clima di disperazione e di un giusto odio verso questa politica che ci ha trasformati in quello che siamo e che abbiamo?
Inoltre sono spaventosamente colpito dall' idiozia di gente tanto credulona, che porta ad effetti devastanti quali il cadere nella trappola dei soliti famosi.
Cui prodest? All'improvviso, quasi per incanto, tutti gli italiani che fino a stamane si schifavano per "l'inciucio", oggi sono già assuefatti e quel che è accaduto li butta ulteriormente tra le braccia di Morfeo.
E' proprio vero, non volete conoscere la storia dell'Italia, pensate solo al quotidiano e così perdete d'occhio la verità, come sempre.
La strategia della tensione, che vi ha sempre abbindolato ritorna e dopo 35 anni ancora ci cascate.
Continuate italiani, continuate, attraverso la vostra stupidità e la mancanza di voglia di sapere, continuerete per l'eternità a restare servi, con la cretina speranza di diventare un giorno padroni della vostra inutile vita!
Prendete tutti i talk politici di oggi, hanno tutti la stessa caratteristica, invitano persone di qualunque categoria, dovrebbero partecipare ad un dibattito, ma da tempo non è più così.Quando (cosa rara, ma capita) qualcuno apre un tema interessante che meriterebbe attenzione e dialogo, il "giornalista" conduttore, come per incanto e come se nulla fosse stato appena detto, ti deve mostrare un filmato od un cartello, perché ha queste capacità divinatorie di mettere in ordine la sua scaletta in funzione del suo interesse e non di coloro che ascoltano.Ormai sono i conduttori i veri protagonisti della politica italiana e indirizzano la trasmissione e di conseguenza i temi politici laddove essi desiderano. Rivoglio le vecchie tribune politiche, riguardatele e scoprirete un giornalismo che era così democratico e moderno da fare invidia a qualunque dibattito politico. Il giornalista faceva la domanda al politico di turno e dopo la risposta se non contento, aveva il diritto di replica. Oggi fare una domanda vera è impossibile, figuriamoci poter replicare! Chi lo dice che il nuovo è sempre meglio?
L'inno d'Italia dovrebbe nascere dal momento in cui il Paese è diventato una Repubblica e "Bella ciao" dovrebbe essere il nuovo inno nazionale. Rappresenta la lotta del popolo italiano che si è immolato nella speranza di dare libertà agli uomini ed alle donne che troppo avevano sofferto per la guerra. E' un segno forte, che dimostra la tragedia e la follia che il fascismo aveva portato in tutte le case, è la fine del periodo più buio e satanico dell'Italia. La costituzione sancirà come reato gravissimo, il più grave che si possa contemplare nei confronti della nazione e del popolo l'apologia del fascismo. Ma, perché c'è sempre un ma, l'Italia per colpa degli USA è stata troppo generosa e debole nei confronti di chi aveva compiuto tanto male. Così una volta ucciso Mussolini si è pensato di aver risolto i conti col presente ed il passato, i conti con il futuro però non sono stati fatti e troppa indulgenza ha permesso ai fascisti di ricostruirsi e a distanza di 70 anni ancora dobbiamo assistere alla presenza di gruppi neofascisti come se tutto fosse normale. Abbiamo gli stolti nostalgici di qualcosa che non hanno vissuto e conosciuto e gli permettiamo di esistere. "Bella ciao" ed una rinnovata coscienza darebbero un taglio netto e chiaro contro il male e per chi non ci sta bisogna tornare partigiani e cacciare i demoni con qualunque mezzo. L'indifferenza eterna ha sepolto questo Paese è ora di rimuovere antiche macerie ed è giunto il tempo della vera e convinta ricostruzione.
M5S, Gambaro processata.
Queste assemblee con i parlamentari pronti ad obbedire ad un uomo, solo perchŽ stato criticato, mi fanno tornare ahim a tempi lontani, se pur con le dovute proporzioni. Davvero il comportamento sostanziale e formale quello di un processo, ma quando a farlo una forza politica, penso ai processi compiuti all'interno delle BR. Vedo un'animositˆ malsana, ferocia, quasi cattiveria cieca, la caccia all'infame. Menti offuscate dalla presenza di un leader ne abbiamo giˆ viste, che orrore pensare ad esseri umani incapaci di crescere con la propria testa, di fare un percorso interiore scevro da ogni contaminazione. Si spera e si crede nei giovani e poi ti accorgi che il futuro ancora pi buio, poichŽ il futuro lo creano le menti e non i partiti.
In questo Paese non abbiamo pi menti dalla morte di Pasolini, tant' che dopo di lui tutte le sue previsioni si sono avverate e questa terra ha conosciuto e fatto crescere solo il male. Abbiamo ci˜ che altri hanno costruito in nome di un progresso che si dimostrato essere solo una menzogna, capace di cancellare le idee per ridurre tutti noi in semplici, inutili, pericolosi replicanti.
Che Paese meraviglioso il nostro, dietro ogni strage od omicidio spuntano sempre i servizi, che strano andare alla ricerca di tali notizie sempre con grande difficoltà, ma soprattutto singolare che lo Stato faccia sempre finta di nulla non pronunciando nemmeno una parola (Napolitano dove sei?) e che inoltre i "giornalisti" non approfondiscano mai questi fatti.
Ma può funzionare un Paese in cui i servizi hanno segnato la storia italiana più di quanto abbia fatto la politica?
Quando capirete che la politica italiana tanto maltrattata non può nulla di fronte a tale potere?
Quando capirete che se chi commette stragi decide la politica italiana non può certo fare gli interessi del popolo?
‘Ndrangheta, trent’anni fa a Torino l’omicidio Caccia. Ora spuntano i servizi
Il procuratore capo del capoluogo piemontese fu assassinato sotto casa il 26 giugno 1983. I sicari non sono mai stati individuati.
L'Italia è un po' come l'Africa, due terre meravigliose, una deturpata, l'altra ancora allo stato brado, ma in entrambi i casi, gli americani, nostri padroni, hanno deciso di non far nulla per far tornare l'Italia una terra unica e finalmente dopo migliaia di anni donare all'Africa ciò che la renderebbe il posto più bello al mondo. Un motivo ci accomuna, è molto più semplice mantenere lo status quo, guadagnando su entrambe, che cercare di trasformarle per rimediare qualche soldo in più, ma con una fatica enorme.
La speranza aiuta, ma a volte uccide. I nostri nemici sono sempre stati ladri di sogni e non ce li renderanno mai indietro.
Facebook, uno strumento attuale che come tutte le innovazioni va saputo interpretare.
E' capace di farti incontrare persone meravigliose con cui si creano legami di altri tempi.
Di contro è divenuto un luogo di rifugio che crea sempre più dipendenza e solitudine.
Inoltre è ovviamente lo specchio dei nostri tempi, sembra di trovarsi ad una delle tante trasmissioni della de filippi, anche gli spettatori e non solo i cretini protagonisti si sentono delle star.
Ebbene questo è FB e sempre più lo diventerà, un luogo di finto ritrovo in cui ognuno si parla addosso sentendosi portatore del Verbo.
Il progresso ha bisogno di cultura, altrimenti è il male peggiore che possa colpire ogni essere umano.
Questi sono i fatti che dobbiamo raccontare quotidianamente, per far capire che il marcio non è solo in Parlamento, ma è in mezzo a noi, tra le persone che incontriamo ogni giorno, i vicini di casa, purtroppo a volte anche gli amici.
ROMA - Era noto come 'Mister 7%' - la percentuale che avrebbe chiesto su ogni appalto - Pasquale Di Biase, il dipendente della Direzione generale dei Servizi informatici automatizzati del Ministero della Giustizia arrestato dai carabinieri di Roma per una vicenda di tangenti.
Altre cinque persone sono finite in carcere su ordine del gip Simonetta D'Alessandro. Si tratta di Riccardo Mariani (dipendente della Dell), Norberto Blefari (amministratore della DottCom), Alessandro Malizia (della Vmg) e Marco Previtera (della Dli). Una settima persona, Giuseppe Gatti, (dipendente Dell) è stata raggiunta dalla misura cautelare che però fino a questo momento non è stata eseguita. Mariani è l'unico agli arresti domiciliari.
Da giorni a Roma succede questo:
IL CORTEO PER LA CASA - Uno degli striscioni in apertura del corteo recitava: «Non vi illudete con uno sgombero di arginare lo tsunami». Tra le richieste dei manifestanti c'è «il blocco generalizzato degli sfratti e degli sgomberi in attesa che il piano si realizzi.
Non ho mai sopportato chi occupa le case, in nome di esigenze che pare appartengano solo a loro. C'è gente che aspetta decenni, mettendosi in fila per avere il punteggio in modo corretto e tra mille tragedie, i soli cretini che rispettano le regole!
Poi esistono quelli che occupano da sempre, in genere si tratta di famiglie dalle origini e dalle storie poco pulite, con trascorsi di galera alle spalle, persone che ucciderebbero chiunque, che non hanno rispetto delle regole perché quel modo di fare per loro è sempre stato un diritto ormai acquisito.
C'è chi con moglie e figli dorme in macchina, solo perché perbene.
E' ora di non tirarsi più giù le braghe di fronte a delinquenti, in nome di un quieto vivere che uccide il rispetto per le persone sane.
Costoro che oltretutto minacciano, dovrebbero subire le conseguenze previste dalla legge, ma in Italia le leggi non si rispettano mai, quindi si cambiano, per la viltà di non saperle attuare.
Metteteli tutti in galera, avranno vitto e alloggio assicurato, lasciando le case a chi ne ha veramente diritto, aspettando con silenzio e dignità da decenni.
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