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Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
 
 
S“ lo so, i tempi cambiano, non si deve guardare sempre al passato, ma piuttosto al futuro. Il futuro l'espressione dell'attualitˆ, della modernitˆ, del cambiamento culturale, pi gli anni passano e pi l'umanitˆ progredisce, matura e porta innovazione. S“ tutto questo lo so, ma quando ascolto la musica, quando ripenso in questo caso a "Senza rete", mi accorgo di qualcosa che a mio parere andato storto nel corso dei decenni. La musica era melodia e non rumore, le scenografie erano essenziali ma eleganti, senza pailettes e saltimbanchi, i presentatoti erano personaggi di un livello inarrivabile. Perch da allora non possiamo paragonare nessuno al mondo culturale di allora? Scrittori e pensatori come Moravia e Pasolini, registi come De Sica, Risi, Petri, Monicelli, attori come i famosi mostri, teatrali straordinari a frotte, musica come Modugno, Tenco? Pensiero, scrittura, cinema, teatro, televisione, musica, arte, ricordi, memorie e testamenti unici. E' accaduto qualcosa di agghiacciante nel nostro modernizzarci, abbiamo perso il culto del bello e quando lo si perde l'animo si inaridisce si imbarbarisce semplicemente perch non lo conosce, non sa cosa sia. Quando generazioni perdono il gusto del bello sono segnate per sempre e la tragedia che erediteranno coloro che verrano sarˆ irreparabile, la speranza di un mondo igliore non passerˆ pi attraverso la crescita dello spirito, piuttosto sarˆ destinata a crere ulteriori bruttezze. Grazie a chi ha reso possibile un tale dramma arricchendosi ed impoverendo intanto le menti che abitano il mondo.
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Desidero raccontarvi un episodio accadutomi su Facebook alcuni mesi fa. Una mia amica postava un articolo di Sechi definendolo straordinario, il pezzo era di una banalitˆ imbarazzante per un Direttore di un quotidiano, l'avrebbe saputo descrivere meglio qualunque giovane alle prime armi, era il solito banale riassunto di una situazione politica molto chiara anche ai bambini, ma per la prima volta, molto curiosamente il buon Sechi accennava con garbate accuse alla figura di Silvio Berlusconi. A quella vista esclamavo come come commento: Ò Sechi noÓ, la mia amica mi chiedeva il perch di quel commento e spiegavo che quando un uomo dopo aver difeso da sempre un delinquente, ne prende le distanze perch in difficoltˆ, mi fornisce un'ulteriore dimostrazione di cosa sia capace l'essere umano pur di salvaguardare i propri interessi. A quel punto rispondeva piccato lo stesso ÒgiornalistaÓ dicendo che mi vedeva come coloro che avrebbero fucilato tutti quelli che dimostravano intelligenza nel cambiare idea. Rispondevo all'accusa ponendogli domande precise, ma ecco che come per incanto, il coraggioso signore non sapendo cosa rispondere, faceva intervenire in sua difesa la sua amica, la quale giurava sulla serietˆ della persona e che nessuno come lui erano degni di tanta stima. Inutile dirvi che di fronte a cotanta bassezza, toglievo immediatamente il disturbo. Un aspetto di costume, ma che denota la grande cultura del Sechi, che non conosceva neanche il mio cognome e quindi con chi stesse parlando, posso assicurarvi che pochi giornalisti anche abbastanza giovani non conoscono il mio cognome e cosa esso abbia significato nella storia dell'Italia repubblicana, ma non tutti hanno studiato, egli arrivato alla direzione de Il Tempo non si sa bene con quali credenziali e meriti, rimane il fatto che durante tutto il periodo in cui ha diretto il quotidiano, questo ha perso ogni anno sempre pi lettori. Eravamo quasi a ridosso delle elezioni politiche ed ecco che all'improvviso, quanto accaduto in quei post era presto chiarito. Il mega direttore, grandissimo giornalista, rinunciava alla sua professione, lasciando un vuoto incolmabile nel giornalismo italiano, perche veniva messo come capolista in Senato nella sua regione, la Sardegna, con la lista Monti. L'uomo deciso a diventar parlamentare, quasi sparisce dagli schermi televisivi, certo di una elezione che sembra il giusto premio a tanta dedizione perpetrata negli anni nei confronti di Silvio Berlusconi e del PdL. Ahim non tutte le ciambelle riescono col buco ed il povero Sechi viene con grande sorpresa e disperazione dello stesso, trombato. Non elettto, non pi direttore il Sechi sparisce nel nulla e molto probabilmente chiede a Monti di essere ripagato per quel danno da lui stesso procurato, Monti non il solito politico, non ci sente bene quando a parlare sono tristi figuri che pletorano e cos“ l'idillio appena nato destinato a morire tra le lacrime degli spettatori. Ma ecco che a distanza di alcuni mesi, come se nulla fosse avvenuto, il buon Sechi torna prepotente in televisione ed indovinate a far cosa? Strano ma vero, causa la sua immisurabile intelligenza, riesce a rivedere nuovamente il proprio pensiero e torna sui suoi passi, qual' la strategia migliore per tornare a mangiare, tornare da chi lo aveva sempre capito ed aiutato. Bene, ce lo troviamo nuovamente a difendere con la solita strafottenza che lo contraddistingue, il condannato Silvio Berlusconi. Beato chi sa rivedere le proprie opinioni quando sbaglia, beato chi conosce il significato della parola coerenza e beato chi sa qual' la differenza tra un uomo perbene ed un voltagabbana degno del massimo disprezzo.
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Di M. Cazora  23/07/2013, in Parole senza deferenza (865 letture)
E' nato il royal baby e tutto il mondo non fa altro che parlare di lui, pensate a quante percentuali potesse avere di nascere in una famiglia reale, una su quanti miliardi? A proposito, oggi in Africa sono morti di FAME migliaia di bambini, ma di loro non parla mai nessuno, non fanno notizia, per l' "umanità" è un fatto normale, routine, storie di tutti i giorni. Siamo proprio sicuri che sia stato Dio a crearci così o forse ci abbiamo messo del nostro? La nascita verrà ricordata come l'evento del 2013, milioni di bambini moriranno nello stesso anno, ma non saranno ormai più un'evento. Per chi ha distrutto l'umanità, l'obiettivo è andato a buon fine, per la gente conta più una nascita ( che non è quella del Nuovo Messia) che milioni di bambini morti nel più crudele ed omertoso silenzio che la storia abbia mai raccontato in milioni di anni!
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Di M. Cazora  18/07/2013, in Parole senza deferenza (890 letture)
Strage di Viareggio, tutti a giudizio i 33 imputati. Anche l’ad di Fs Moretti Questa mattina i familiari delle vittime sono arrivati in corteo, portando striscioni con le foto delle vittime e con la richiesta di "verità, giustizia, sicurezza per Viareggio". I reati contestati dalla Procura sono disastro ferroviario colposo, incendio colposo e omicidio e lesioni colpose plurime. Io chiedo alla Magistratura, occorrono addirittura 4 anni per le indagini ed i rinvii a giudizio? Negli anni sono occorse manifestazioni di diverso genere per sollecitare la Procura. Sono morte 32 persone, tra cui diversi bambini. Magistrati tutti, fate schifo quanto e peggio della politica, ma tutti vi osannano, c'è più corruzione nella Magistratura italiana che in Colombia, ma voi rimanete sempre immuni, perché come tutte le corporazioni di questo Paese, non badate a rendervi credibili ed efficienti, ma solo a coprirvi l'un l'altro! Non esiste nessuno dei tre Poteri dello Stato che sia credibile ed onesto, ma vi vantate di essere una delle più grandi potenze mondiali, con l'ipocrisia non è che l'Italia come per incanto diventa perfetta. Continuate a divorarla, alla fine rimarrà solo una lisca e ci farete ben poco. Non solo non siete lungimiranti, siete anche stupidi ed ingordi. E pensare che esiste ancora gente capace di chiamare questa terra lurida, per tutti i peccati che ha dovuto vedere, capace di chiamarla ancora il Belpaese, costoro pensano di fare il bene continuando a credere in un Paese che non c'è, ma non sanno che si rendono ancora più complici di chi il male lo fa e ne è consapevole.
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Di M. Cazora  16/07/2013, in Parole senza deferenza (995 letture)
Pensate la furbizia di questo Paese, ha un debito di 80 miliardi di€ nei confronti delle imprese. Se lo Stato fosse un'azienda, i suoi creditori lo dichiarerebbero insolvente davanti ad un giudice civile, il quale ne dichiarerebbe il fallimento, in un caso come il nostro il reato diverrebbe addirittura penale: bancarotta fraudolenta. Ma, perché c'è un ma e c'è solo qui, il bancarottiere riesce a far fallire i creditori, straordinario. L'Argentina quando non poté più pagare i propri titoli di stato fallì, perché non era più in grado di rispettare i propri debiti, in Italia no, tutto è diverso, ciò nonostante il risultato rimane lo stesso, possono rovinare la brava gente, ma sempre fallito resta lo stato italiano, attendiamo fiduciosi il curatore fallimentare.
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Di M. Cazora  01/07/2013, in Parole senza deferenza (860 letture)
Basta coi luoghi comuni: Basta con questi luoghi comuni senza senso, chi legifera onora il Paese ma ha un compito importantissimo, difficilissimo, che in pochissimi sono in grado di fare! Non è che se al Parlamento siedono cretini, quell'istituzione non ha più alcun valore. Con questo ragionamento, chi lavora in un Ministero lavora per il Paese, grazie al Paese ed allora in proporzione deve guadagnare 300€ al mese, poi la spesa gliela fai tu. Con quale criterio 3000€ sono congrui? Il medico ha una missione , deve farlo gratis, ma c'è chi guadagna milioni di euro e così via. Un'istituzione vale per ciò che rappresenta non per le persone che la occupano. Mandate via tutti i cialtroni e strapagate gente che segna il cambiamento del futuro della gente! Ma in Italia ci piace tanto buttare l'acqua sporca col bambino dentro, perché non sappiamo né dire, né fare altro. Però quando si tratta del lavoro di un cittadino, come sono tutti pronti a scioperare perché vogliono guadagnare sempre di più.Perchè un manager pubblico può guadagnare milioni di euro e va tutto bene? Il Sindaco di una città come Roma che amministra 3 milioni di persone ed un patrimonio incalcolalabile, quante responsabilità ha, quanto dovrebbe guadagnare in proporzione? Già è un politico, quindi nulla. Ormai ingannati dalle vostre stesse responsabilità da cittadini complici avete scelto un bersaglio facile, così quando guadagneranno i parlamentari 3000€ al mese, saranno di colpo tutti più capaci e voi felici e contenti.
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Da giorni a Roma succede questo: IL CORTEO PER LA CASA - Uno degli striscioni in apertura del corteo recitava: «Non vi illudete con uno sgombero di arginare lo tsunami». Tra le richieste dei manifestanti c'è «il blocco generalizzato degli sfratti e degli sgomberi in attesa che il piano si realizzi. Non ho mai sopportato chi occupa le case, in nome di esigenze che pare appartengano solo a loro. C'è gente che aspetta decenni, mettendosi in fila per avere il punteggio in modo corretto e tra mille tragedie, i soli cretini che rispettano le regole! Poi esistono quelli che occupano da sempre, in genere si tratta di famiglie dalle origini e dalle storie poco pulite, con trascorsi di galera alle spalle, persone che ucciderebbero chiunque, che non hanno rispetto delle regole perché quel modo di fare per loro è sempre stato un diritto ormai acquisito. C'è chi con moglie e figli dorme in macchina, solo perché perbene. E' ora di non tirarsi più giù le braghe di fronte a delinquenti, in nome di un quieto vivere che uccide il rispetto per le persone sane. Costoro che oltretutto minacciano, dovrebbero subire le conseguenze previste dalla legge, ma in Italia le leggi non si rispettano mai, quindi si cambiano, per la viltà di non saperle attuare. Metteteli tutti in galera, avranno vitto e alloggio assicurato, lasciando le case a chi ne ha veramente diritto, aspettando con silenzio e dignità da decenni.
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Questi sono i fatti che dobbiamo raccontare quotidianamente, per far capire che il marcio non è solo in Parlamento, ma è in mezzo a noi, tra le persone che incontriamo ogni giorno, i vicini di casa, purtroppo a volte anche gli amici. ROMA - Era noto come 'Mister 7%' - la percentuale che avrebbe chiesto su ogni appalto - Pasquale Di Biase, il dipendente della Direzione generale dei Servizi informatici automatizzati del Ministero della Giustizia arrestato dai carabinieri di Roma per una vicenda di tangenti. Altre cinque persone sono finite in carcere su ordine del gip Simonetta D'Alessandro. Si tratta di Riccardo Mariani (dipendente della Dell), Norberto Blefari (amministratore della DottCom), Alessandro Malizia (della Vmg) e Marco Previtera (della Dli). Una settima persona, Giuseppe Gatti, (dipendente Dell) è stata raggiunta dalla misura cautelare che però fino a questo momento non è stata eseguita. Mariani è l'unico agli arresti domiciliari.
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Di M. Cazora  28/06/2013, in Parole senza deferenza (1159 letture)
Facebook, uno strumento attuale che come tutte le innovazioni va saputo interpretare. E' capace di farti incontrare persone meravigliose con cui si creano legami di altri tempi. Di contro è divenuto un luogo di rifugio che crea sempre più dipendenza e solitudine. Inoltre è ovviamente lo specchio dei nostri tempi, sembra di trovarsi ad una delle tante trasmissioni della de filippi, anche gli spettatori e non solo i cretini protagonisti si sentono delle star. Ebbene questo è FB e sempre più lo diventerà, un luogo di finto ritrovo in cui ognuno si parla addosso sentendosi portatore del Verbo. Il progresso ha bisogno di cultura, altrimenti è il male peggiore che possa colpire ogni essere umano.
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L'Italia è un po' come l'Africa, due terre meravigliose, una deturpata, l'altra ancora allo stato brado, ma in entrambi i casi, gli americani, nostri padroni, hanno deciso di non far nulla per far tornare l'Italia una terra unica e finalmente dopo migliaia di anni donare all'Africa ciò che la renderebbe il posto più bello al mondo. Un motivo ci accomuna, è molto più semplice mantenere lo status quo, guadagnando su entrambe, che cercare di trasformarle per rimediare qualche soldo in più, ma con una fatica enorme. La speranza aiuta, ma a volte uccide. I nostri nemici sono sempre stati ladri di sogni e non ce li renderanno mai indietro.
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