Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Ma quando i giornalisti stranieri vengono in Italia a svolgere il proprio lavoro vengono arrestati? Se incontro un Premio Pulitzer gli debbo rimproverare di non essere un giornalista perché non ha fatto l'esame di stato in Italia? Che cosa orrenda le caste ed il corporativismo, continuano ad uccidere questo paese ed aiutano a far crescere l'ignoranza, l'arroganza e l'egoismo, tre doti indispensabili nella crescita dell'umanità e dell'umanesimo. La clessidra è impazzita, segna il tempo a ritroso, da troppo ormai......
Il Parlamento modifica l’art. 348 del codice penale
Carcere e sanzioni per chi fa abusivamente il giornalista
Importante novità dal Parlamento: per chi esercita abusivamente la professione di giornalista è in arrivo una maggiore sanzione penale, carcere compreso. Stanno infatti per scomparire le attuali blande sanzioni per i redattori e collaboratori abusivi non iscritti all'Albo. Oggi infatti l'art. 348 del codice penale prevede che "chiunque abusivamente esercita una professione, per la quale è richiesta una speciale abilitazione dello Stato, è punito con la reclusione fino a 6 mesi o con la multa da 103 a 516 euro". Ciò significa che ce la si può cavare facilmente con una multa abbastanza ridotta senza mai rischiare praticamente il carcere, in quanto la reclusione è alternativa alla multa.
L'uomo ucciso oggi a Roma è Silvio Fanella, già condannato a 9 anni di reclusione nel processo per la maxitruffa di Fastweb-Telecom Italia Sparkle. Fanella era legato a Gennaro Mokbel, imprenditore al centro di numerose inchieste, ritenuto una delle menti del raggiro.
Domanda sicuramente ingenua, perdonatemi, quasi la metà della popolazione carceraria è in attesa di giudizio, come mai un condannato a 9 anni era ai domiciliari?
La Magistratura deve cominciare una volta per tutte a dimostrare di meritare il potere attribuitogli dalla Costituzione, il dovere di meritare credibilità non è più un esercizio spettante solo ed in esclusiva alla Politica.
Nella mia vita ho visto cose che voi umani non potete neanche immaginare.
Peccato che il Presidente del CSM ed il suo vice siano espressione della politica e peccato che i magistrati che ne fanno parte pensino come sempre al mero interesse della corporazione e non al bene della stessa e del popolo.
Ma dobbiamo imparare a farcene una ragione, in questo Paese nulla cambia e tutto si trasforma.
Sempre con buona pace del popolo stesso, che non è un popolo coglione, bensì un popolo magnone!
Questo Paese meriterebbe un'altra sceneggiatura, per 50 anni si è scritto solo di mafia, di stragi, di omicidi. La poca fantasia ha portato chi scrive a raccontare sempre lo stesso finale, tanti morti innocenti e mai nessun colpevole. Negli ultimi 20 anni si è cercato di cambiare rotta, idee nuove, si è passati dal tragico al grottesco, ma anche in questo caso con scarso successo e riconoscimenti da parte della critica. C'è da dire che nonostante tutto in questi 70 anni di storia repubblicana il botteghino non ha mai risentito della crisi, gli spettatori sono sempre corsi in massa all'uscita di ogni novità.
Ciò nonostante sarebbe bello trovare qualcosa di nuovo, ma l'Italia scarseggia di bravi sceneggiatori, con idee innovative e soprattutto coraggiose.
Sapersi reinventare, saper cambiare farebbe bene non tanto al pubblico che non è certo dotato di palato fine, ma renderebbe merito ad una terra sì massacrata nei decenni, ma ancora splendida e capace di donare meraviglia a chi la visita per la prima volta, che stranamente se ne innamora e non vede l'ora di tornare.
E' l'unica ed ultima speranza per non veder morire un patrimonio dell'umanità.
Noi che abitiamo questo luogo antico e prezioso, dovremmo ricevere lezioni di beltà, questo ci permetterebbe di riappropiarci di una terra per secoli invasa e governata dagli altri che sapevano godere di ogni stilla di ricchezza lasciando al popolo sempre le briciole.
Dio ha sceneggiato il mondo intero, perfino l'Italia, ora non resta che trovare dei bravi seguaci, capaci di scrivere su un foglio bianco finalmente qualcosa di originale, continuare ad usare fogli scarabocchiati sarà come usare la carta carbone, qualcosa di vecchio e di già visto resta sempre.
Esclusi i valori personali della Mogherini su cui mi astengo:
Federica Mogherini, la stroncatura del Wsj: "Troppo morbida con la Russia e pro South-Stream. Serve più leadership"
Come mai gli USA interferiscono e decidono da 70 anni chi vada bene e chi no per un incarico piuttosto che per un altro?
Invece di continuare a parlare delle fesserie e delle ipocrisie della politica italiana, perché non si racconta una volta per tutte al popolo la verità?
Lo ripeto da sempre, cambiamo la nostra Costituzione e dichiariamoci colonia statunitense, forse di qualche beneficio godremmo.
Giornalisti italiani tanto presuntuosi ed arroganti dove siete quando c'è da scrivere qualcosa di scomodo e coraggioso? Comprate per le vostre case e per le vostre redazioni qualche specchio in più, uno specchio che vi dica la verità e non che siete i più belli e bravi del Reame!
GAZA - In una telefonata Barack Obama ha chiesto a Benjamin Netanyahu di accettare una la richiesta di una "tregua umanitaria immediata e senza condizioni", aggiungendo, per rassicurare Israele, che ogni duratura soluzione al conflitto israelo-palestinesie deve prevedere il disarmo di Hamas e di tutti i gruppi attivi nella Striscia di Gaza, che deve essere completamente demilitarizzata.
Per l'amministrazione Usa il cessate il fuoco è un "imperativo strategico", per "la necessità di stabilire un cessate il fuoco umanitario immediato, senza condizioni per arrivare a una cessazione definitiva delle ostilità. Qualsiasi soluzione duratura al conflitto israelo-palestinese deve garantire il disarmo dei gruppi terroristici e la smilitarizzazione di Gaza".
Obama continua a prendere per il culo il mondo e a voler sacrificare vite umane.
Dietro quest'apparente segno di forza, si cala sempre le braghe di fronte ad Israele.
Così come in Siria prima e a Gaza ora sembra garantire la pace, di contro obbliga i nemici di Israele a disarmarsi, come fossero loro il pericolo mondiale.
Il popolo israeliano trova perfetto il comportamento del proprio Presidente, il carnefice Netanyahu per il 86,5%. Quando si dice il popolo, israeliani brava gente, prima erano solo i sionisti, ora il dominio mondiale fa gola a tutti mentre il demonio gongola.
Ebrei e cristiani credono nello stesso Dio, forse la differenza la fanno Gesù Cristo e la Madonna, loro l'aspettano ancora. Prima hanno crocefisso Gesù, ma ora l'aspettano perché quell'uomo era solo un impostore.
Dopo oltre 2000 anni, dopo quanto gli è stato fatto, Gesù dovrebbe arrivare per loro, così tanto osservanti dei Comandamenti di Dio.
Ci abbiamo già pensato noi cristiani a fargli passare la voglia durante tutti questi secoli.
La clemenza di Dio è immensa, ma fossi in qualcuno comincerei a nutrire qualche dubbio.
Hiroshima, 69 anni dopo: il Giappone ricorda sotto la pioggia
Fatemi ricordare chi lanciò le atomiche sul Giappone.......
Già, già, gli americani, ora ricordo bene, quelli che da allora decidono chi è bene o chi è male possegga armamenti nucleari.
Curioso l'uomo, permette agli unici che l'hanno usata, di essere i più buoni e più giusti per innalzarsi a giustiziere divino.
Così va il mondo.......
La domanda che mi pongo è: come mai il più grave atto bellico compiuto il secolo scorso viene commemorato solo in Giappone? Quel gesto lasciò allibito il mondo intero per la inaudita crudeltà. Non dovrebbe essere quella data scolpita nella memoria di ogni Paese? Non dovremmo forse ricordarla così come facciamo per la shoah? Gli Stati Uniti non sentono di calendarizzarla così come fanno per il 4 luglio? Non sarebbe agli occhi dell'umanità e per tutte le generazioni che si sono succedute un segno di ritrovata civiltà e guida morale per non ripetere lo stesso crimine?
"Oggi ho autorizzato bombardamenti aerei mirati in Iraq per colpire i terroristi, proteggere il personale americano e prevenire un potenziale genocidio. Ho autorizzato anche il lancio di aiuti umanitari a favore della popolazione irachena in difficoltà", ha affermato il capo della Casa Bianca in una dichiarazione in diretta tv. "Non potevamo chiudere gli occhi", ha proseguito, precisando che i caccia americani entreranno in azione "se necessario e i bombardamenti saranno mirati".
Sempre più curioso questo Premio Nobel per la Pace, deve probabilmente soffrire di una forte miopia, strano che chi occupa la Casa Bianca non sia visitato da un bravo oculista.
Nel frattempo da decenni in Palestina si consuma l'inverosimile ma a costui è stato consigliato di indossare occhiali scuri e di non sforzare la vista, potrebbe essere dannoso esporsi a raggi solari.
Omicidio-suicidio a Milano, padre accoltella alla gola il figlio 16enne poi si toglie la vita
L'uomo, filippino di 43 anni, ha colpito il ragazzo che difendeva la madre anche lei ferita come la figlia 20enne. Nel 2005 era già stato arrestato per omicidio, era uscito dal carcere otto mesi fa, era in prova ai servizi sociali.
I magistrati non vogliono la legge sulla responsabilità civile. Si difendono affermando che non si sentiranno sereni nelle loro decisioni sapendo di poter andare incontro alla richiesta di un risarcimento del danno.
Innanzitutto se si vuole svolgere quel compito delicato che porta a decidere della libertà o meno di un essere umano, non ci si può spaventare per una richiesta di risarcimento, ma piuttosto per un senso di colpa in caso di errore che dovrebbe trascinare la coscienza in un inferno.
Io ora mi chiedo e chiedo ai magistrati, ma la responsabilità penale in un caso come questo ( ne succedono a iosa nel nostro Paese ) non sarebbe quanto mai opportuna?
Un uomo commette un omicidio e dopo soli 8 anni viene assegnato ai servizi sociali?
Che reato occorre commettere per scontare una pena in Italia?
Ora che costui è tornato a colpire, il magistrato che ha firmato per questa decisione non è correo nell'aver elargito la possibilità di uccidere ancora ad un omicida?
Che strano Paese è il nostro gli stragisti sono a divertirsi e nessuno continua a spiegare come mai ad esempio Horst Fantazzini senza essersi mai macchiato di omicidi ha scontato più di 30 anni di carcere prima di morire, dove? Sempre in carcere.
L'Italia è la meta preferita dagli zombie, pare che ci abbiano portato la residenza oltre 60 milioni di loro.
Da un recente sondaggio l'Italia risulta essere scelta per il nuovo clima che lascia sempre più morti, per una soglia di povertà che lascia gli abitanti privi di qualunque difesa ed infine per la oramai (anche se non acclamata) certezza di una rovina totale che lascerà sul campo solo cadaveri.
Marò: Gentiloni: "Obbligati a reagire in modo fermo e unitario".
Ho sempre guardato con occhi impietosi a chi si comporta in modo forte con i deboli e debole con i forti. L'Italia è da sempre così, la sua storia secolare ce lo insegna.
La vicenda tristemente spiacevole ( per i due pescatori indiani uccisi ) è l'ennesima riprova di come l'essere umano sia capace di tutto pur di raggiungere i propri scopi, passando sopra tutto e tutti.
In un mondo nel quale dopo circa 5 milioni di anni l'uomo invece di progredire regredisce, le dichiarazioni diplomatiche italiane non sorprendono più.
Mi viene in mente l'incontro avvenuto ieri a Roma tra Renzi e Netanyahu. Accolto ovviamente con tutti gli onori anche da Kerry lo stesso dichiarava: "Ho detto a Kerry che i tentativi dei palestinesi e di alcuni Paesi europei di imporre condizioni a Israele avranno il solo effetto di deteriorare la situazione nella regione e rappresentano un pericolo per noi. Per cui ci opporremo con vigore".
Eccoci tutti uguali ad azzannare il prossimo con la pretesa sentita e giustificata, di non rispettare le regole perché ognuno di noi ne è sopra o si sente in diritto di esserlo.
Se dopo 5 milioni di anni, ripeto, l'uomo non ha ancora capito che aldilà del proprio credo religioso chi uccide non per difendersi merita il giudizio della comunità attraverso tutti gli strumenti necessari, allora non possiamo aspettarci che le generazioni attuali e future possano sapere cosa sia il senso del dovere ed il rispetto verso il prossimo.
L'Italia in 80 anni quasi di storia repubblicana è il Paese nel quale si sono "osservate" più stragi ed omicidi impuniti tra tutti i paesi "occidentali".
Eppure nonostante non vi sia una verità processuale, perché mai voluta, conosciamo bene i colpevoli.
Pensare che se partiamo da lontanissimo, 1º maggio 1947, strage di Portella della Ginestra, sappiamo che nonostante il braccio di un fantomatico Salvatore Giuliano, bandito forse poi ucciso dai Carabinieri (ancora non lo sappiamo) la mente fu quella della Cia.
Ottanta anni ed ancora non si può dire la verità.
Strage del Cermis (http://it.wikipedia.org/wiki/Strage_del_Cermis)
i governi Italiani sempre in assoluto silenzio di fronte ai forti.
La statunitense Amanda Knox accusata e condannata in primo grado per l'omicidio di Meredith Kercher avvenuto in Italia, oggi se ne sta tranquillamente a casa sua e se venisse condannata in cassazione sempre lì resterebbe, poiché nulla potremmo fare e nulla faremmo nei confronti del nostro "amico americano.
Per gli assassini e per le vittime quindi il pendolo si ferma laddove noi desideriamo.
E' singolare che al posto della giustizia prevalga l'ipocrisia della viltà o dell'arroganza.
Questa volta l'italia ha preso un brutto granchio, pensava di sentirsi forte nonostante la colpa e di comportarsi da tale con un Paese che riteneva e ritiene "minore" ( rievoca brutti ricordi ).
Dall'inizio di questa storia si è trovata di fronte invece un' India orgogliosa di far valere i propri diritti e quelli del suo popolo.
Ci dichiariamo da sempre un grande Paese, come fossimo unici, speciali e agli occhi del mondo, anche se un mondo sbagliato, ci mostriamo per ciò che siamo veramente e non perdiamo mai l'occasione di farlo.
Insomma per usare una metafora che sicuramente è sentita ancor di più in India, l'Italia pensava di aver preso la vacca per la coda ed invece si è ritrova con il toro per le.......
Da sempre siamo stati un popolo con i pantaloni abbassati ed all'improvviso vogliamo gridare che in questa casa chi porta i pantaloni siamo noi.
Siamo ridicoli, se non fosse che c'è da piangere ancora per i poveri pescatori indiani e per la sofferenza delle loro famiglie ed inoltre inseguiamo un mondo marcio invece di trovare il coraggio di distinguerci e non cogliamo una grande opportunità, quella di mostrare ai Potenti, come si comporta un popolo civile.
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