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Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
 
 
Ed anche Francesco Rosi ci lascia, il Maestro però non ci abbandona, ci lascia in eredità capolavori che il cinema italiano ricorderà per sempre. Così avanti e così attuale, coraggioso e straordinariamente talentuoso. Il tempo trascorre inesorabile e per coloro che sono dotati della capacità di distinguere una rara predisposizione al bello, all'unico, che solo pochi sono in grado di realizzare, il privilegio aldilà dell'età della generazione, ci fa comprendere che non si tratta di mera ed infruttuosa nostalgia ciò che ci porta a notare con enorme tristezza ed impotenza che i grandi se ne vanno ed i piccoli restano. Costoro non cresceranno mai perché non ne hanno le peculiarità, ciò nonostante domineranno incontrastati l'oggi ed il domani con lavori squallidi che arriveranno alla gente facendo perdere o addirittura privando da sempre i giovani del bello. Un enorme gratitudine quindi a Rosi per averci mostrato delle meraviglie, ma una triste considerazione, le sue come altre opere grandiose, non sono riuscite a farci crescere, non ne abbiamo fatto tesoro, anzi le abbiamo ignorate ed abbiamo preferito la strada facile e squallida che ci ha portato al punto in cui ci troviamo.
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Di M. Cazora  14/01/2015, in Parole senza deferenza (4323 letture)
Per chi non lo seguisse ancora Webnotte di Repubblica ieri sera ha realizzato ore di spettacolo in onore di Pino Daniele. Questa sarebbe la televisione che piace a me, dal vivo, minimal, autentica, budget bassissimi, ma tanto talento, spontaneità, creatività, improvvisazione e verità senza rete. Perché non si fa? Perché bisogna manipolare lo spettatore, non fargli sapere che esiste il talento, ma proporgli solo marchette a costi altissimi su cui tutti possano "campare". Scenografie e studi imbellettati lievitano i costi e tolgono quell'eleganza che la sobrietà è capace di donare. Ci vorrebbero autori capaci e non raccomandati o almeno raccomandati ma capaci, in Italia ci accontentiamo anche di questo. Non servono i soliti conduttori, ma esperti di musica, cinema, televisione, insomma qualcuno che sappia dar vita ad uno spettacolo vivo, reale, capace di donare spensieratezza d'autore, trasmettere e tramandare le meraviglie che queste arti sono in grado di donare, regalando alla nostra anima qualcosa che possa rendere l'uomo unico e di nuovo o finalmente pronto a recepire il bello.
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Di M. Cazora  18/01/2015, in Parole senza deferenza (1789 letture)
Civati: ''A Cofferati risposte volgari, dovremmo dimetterci tutti'' Parto dal presupposto che non trovo di nessuna rilevanza dichiarazioni politiche in questo Paese, da qualunque parte esse vengano, per il semplice fatto che non mi va più da anni di continuare a perseguire la nociva tentazione che molti coglie di proporre cure per uno Stato che non è malato bensì morto. E' morto sul nascere, già con la strage di Portella della Ginestra, figuriamoci oggi che oltre ad aver perso sovranità è anche fallito economicamente. Trovo però molto interessante questa frase di Civati, perché ben rappresenta questi 70 anni di storia repubblicana. Lo so, "stiamo" per eleggere il Capo dello Stato, l'Italia va a picco, c'è sempre bisogno di un grande senso di responsabilità. Se in questo immondo e strano girone chiamato Penisola, gli uomini che detenevano e detengono posti di responsabilità, se il popolo che ha da sempre la maggior responsabilità riguardo la nostra storia, poiché ne è l'attore protagonista, avessero compiuto scelte coerenti, coraggiose, rispettose, non diremmo a chi compie un gesto che definiamo giusto ed esemplare: bravo! Tu hai avuto la forza di farlo ora "dovremmo", no ora lo facciamo tutti e lo facciamo per davvero. A volte il senso del dovere e della responsabilità ci dovrebbe condurre a comprendere che la storia non si fa con le cose non dette, con le cose non fatte, piuttosto mettendo chi crede di essere padrone del mondo di fronte a qualcosa che mai si sarebbe aspettato di dover affrontare, per il semplice fatto che non ha mai avuto a che fare né con il proprio coraggio né con quello degli altri. Totò recitava "siamo uomini o caporali?" Questo paese ha conosciuto quasi solamente caporali, gli uomini veri di contro sono stati uccisi o emarginati. Civati non lo chiedo a te perché so che non ne saresti mai capace, vorrei tanto chiederlo al popolo, ma sarebbe tempo perso, dimettetevi tutti e lottate per le cose giuste, per un futuro sano, poi mi domando: ma qualcuno lo desidera veramente un mondo sano a parte la propria di salute? Io mi sono dimesso da un pezzo, non serve certo a nulla, ma almeno non mi fa sentire complice di nessuno e non venitemi a raccontare che se tutti facessero come me questo Paese non cambierebbe mai, lo osservo da decenni purtroppo e non mi mi sono accorto di nessuno che mi abbia mostrato non solo come si cambiano le cose, ma non ho visto arrivare nessuno che volesse davvero cambiarle, non dimenticate che la Politica è quel che è ed è sempre stata, ma il popolo se ne è sempre servito per farsi rappresentare, in Italia sembri non votare mai nessuno, sembra un insieme di gente, di tifosi, che però spesso dopo aver scelto l'allenatore e la squadra, sappiano dare solo la colpa a chi scende in campo.
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Di M. Cazora  22/01/2015, in Parole senza deferenza (1690 letture)
"Corona è un uomo molto sofferente - hanno spiegato gli avvocati Ivano Chiesa e Antonella Calcaterra - con problemi seri dal punto di visto psicologico e psichiatrico." Potremmo dire meglio tardi che mai, peccato se ne accorgano ora che è in carcere e non abbiano fatto nulla per curarlo prima quando secondo molti era "sano" ed in grado di delinquere. Inutile o quasi sottolineare che questo mondo che gira al contrario trova spazio sui media per questo squallido soggetto e non per chiunque soffra molto più lui nelle carceri italiane. Abbiamo detenuti malati di cancro o aids che ricevono continui no da parte dei magistrati per poter scontare la propria pena al di fuori di quelle mura, per Corona si mobilitano tutti. Don Mazzi; noto per aver scambiato il piccolo schermo nel suo luogo di culto, dimenticando che la Chiesa è la casa del Signore; si dichiara pronto ad accorglierlo a braccia aperte per curalo ed evidenzia come chi ha commesso reati peggiori di quelli del suo amico sia fuori,ma io trovo che la cosa giusta giusta sarebbe che scontassero tutti delle vere pene in relazione al reato commesso, senza troppe attenuanti o benefici come previsto dal Codice Penale o dallo stato d'animo di chi giudica. Viene inoltre fatto notare che è un grande contribuente, quest'anno ha versato un milione di euro al Fisco, due considerazioni, ha guadagnato tutto onestamente? chi è un grande contribuente ha diritti diversi diversi di fronte alla legge? Come al solito noi italiani sappiamo farci notare per la nostra bassezza morale, capaci di urlare per i presunti diritti di un delinquente mediatico, ma totalmente inermi di fronte a ciò che affligge il mondo ed il nostro Paese. E qualcuno ancora crede che l'Italia possa crescere, guai ad affermare il contrario come faccio io da troppo tempo, si passa per disfattisti o nella migliore delle ipotesi pessimisti, a qualcuno viene forse in mente il termine realista? Un Paese ha bisogno prima ancora di una politica economica nuova, di una base culturale sana, capace di poter trasmettere gli stimoli giusti ad una società malata piuttosto che utilizzare come metodo continuo l'elettroshock intontendo ulteriormente menti già stracolme di "principi" malsani ed intorpiditi da un'ignoranza ed un'educazione che poco si addicono alla speranza di qualcosa che cambi e si muova nella giusta direzione. Noi restiamo e resteremo sempre per indole un popolo che viaggia tutta la vita contromano.
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Di M. Cazora  26/01/2015, in Parole senza deferenza (1674 letture)
Concordia, per Schettino chiesti 26 anni e 3 mesi di reclusione. Il pm: "Dio abbia pietà di lui, noi no" Nove anni per naufragio colposo, 14 per omicidio colposo e 3 per l'abbandono della nave. L'ex comandante non è in aula a Grosseto. Il procuratore: "Incauto idiota". Richiesto l'arresto per pericolo di fuga. La difesa: "Quasi l'ergastolo, manco Pacciani" Oramai anche gli avvocati difensori degli assassinii più efferati hanno scambiato la loro professione per un reality, pur di avere una sola apparizione di pochi secondi in tv sarebbero disposti a qualunque cosa. Gli ho visto fare le figure più meschine, affermare le cose più ignobili, ma gongolavano perché a fronte di poveri innocenti morti, essi potevano coronare il loro sogno di mettersi in mostra, di poter sentire appagato quel senso narcisistico ed attuale che oramai come un virus letale ha colpito l'umanità. Questo bisogno di apparire e non quello di essere di essere capaci denotano una sindrome che affrontata con serietà, dovrebbe portare molti a rivolgersi ad uno specialista per curarsi, al contrario questo mondo offre loro un'opportunità unica: "mi vedono in tv". Schettino ha lasciato morire 33 persone, va in giro a fare il divo e non è peggio di Pacciani? Se fosse questa la condanna e non lo sarà, gli andrebbe di lusso, ma del resto si sa, in Italia non smettiamo mai di stupire ed abbiamo lasciato agli oggetti smarriti quella sana indignazione e capacità di reazione allo schifo che dovrebbe farci crescere come esseri umani. Che Dio non abbia pietà né di Schettino né di quei cretini come il suo avvocato, il quale non afferma cretinerie per difesa, ma per affermare anche il suo bisogno di protagonismo ( non può esser da meno del proprio assistito). Che Dio fermi i reality!
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Le mani della 'Ndrangheta sull'Emilia, 117 arresti. Tanti, "troppi" arresti e colpi durissimi negli ultimi mesi ai danni degli uomini e della mafia più vicina ai Servizi. Questo segnale si accompagna all'avvento prorompente e prepotente di Renzi. La "nuova" politica va di pari passo con lo scompaginamento di coloro che hanno fornito garanzie di un certo tipo per decenni al Paese e ad alcuni Paesi "amici" di sempre. Non è semplice pensare ad un ricambio tanto vasto e diffuso. Pensate che come per incanto si possa rinunciare a cifre che si avvicinano sempre di più ai 200 miliardi di € l'anno? Qui gatta ci cova. Quale potrà mai essere il ricambio? Quante lotte e rese dei conti all'interno delle varie intelligence? Per ora non è dato sapersi, ma prima o poi lo scopriremo.
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Quirinarie M5s: il candidato è Imposimato, seguono Prodi e Di Matteo Quando si parla di M5s al massimo si indica la poca preparazione e mai la malafede. Non posso affermare con certezza cosa ci sia dietro a molte delle loro dichiarazioni, una fra tutte la voglia di tornare al voto con le preferenze. Per parlare di nuovo è obbligatorio e non facoltativo conoscere il vecchio! Di Imposimato ho già parlato in diversi mie "articoli". Stiamo trasformando in un presunto eroe dalla fronte alta ed immacolata,chi in realtà è stato capace di fare tutt'altro nella sua lunga e premiata carriera. Non è colui che ha in tasca la verità sul Caso Moro, al contrario è colui che da PM ha insabbiato molto durante le sue indagini ma oggi ci racconta vendendo libri a profusione un'altra storia, fatta di mille misteri risolti. Come il M5s o è un grandissimo incapace o è in malafede! Credo che nessun Paese abbia bisogno di un Presidente della Repubblica con queste caratteristiche. Pensate ora su quale storia, su quali verità si basano le conoscenze del popolo italiano, sconcertante! Siamo sempre e solo capaci di lamentarci, anche quando scegliamo e decidiamo noi quale bandito o incapace deleghiamo per posti decisionali o di massima responsabilità. Nella peggiore delle ipotesi alla domanda "perché hai votato questo o quello?" ci avvaliamo della facoltà di non rispondere, richiediamo le attenuanti generiche e ci autoassolviamo perché il fatto non sussiste.
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Di M. Cazora  30/01/2015, in Parole senza deferenza (2033 letture)
Credo che Renzi abbia premeditatamente organizzato il tutto da molto tempo. Mi da l'impressione di chi non sappia vincere con eleganza, ma che piuttosto voglia stravincere. Mostriamo a Bersani ed a tutto il PD che 2 anni fa sarei riuscito dove gli altri hanno fallito. Oggi decido Mattarella e Mattarella sia! Può farcela e dare un tale segno di forza capace di ammutolire chiunque. Per quanto mi riguarda potrebbero eleggere Corona o Schettino, per quanto me ne frega, un po' di spettacolo però me lo godrei, una resistenza e lotta all'ultimo sangue con gli ultimi mohicani mi divertirebbe. Il biglietto l'ho pagato! Su, forza, che lo spettacolo abbia inizio!
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Di M. Cazora  01/02/2015, in Parole senza deferenza (1721 letture)
Alla fine ho pagato il biglietto e lo spettacolo è stato annullato, è sempre tutto così monotono in questo Paese, quello che non strozza ingrassa e così a forza di corsi e ricorsi per trovare un vero istrione mi debbo rifugiare nel solito Aznavour, lui sì è anziano ma ancora capace di sorprendermi e trasmettermi emozioni vere, forti. A voi che eravate tanto in pensiero lascio l'uomo dalla schiena dritta, così noioso e così demitiano. Il male non muore mai e nemmeno i suoi eredi. Che il nuovo spettacolo fatto di loden tristi e di posture antico-democristiane abbia inizio. Buon divertimento!
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Di M. Cazora  05/02/2015, in Parole senza deferenza (1658 letture)
Ginevra, 5 febbraio 2015 - L'Isis uccide, tortura e violenta sistematicamente bambini e famiglie di gruppi minoritari in Iraq: è quanto emerge da un rapporto dell'Onu pubblicato a Ginevra. I bambini, riporta il documento, in molti casi vengono anche "crocifissi", "decapitati" e "sepolti vivi". Siamo proprio sicuri che l'inferno sia peggio di questo? Forse neanche satana sarebbe capace di tanto (ma non ci giurerei). Il popolo iracheno doveva essere liberato dall'oppressore, detentore di armi da sterminio di massa. Detto fatto, esportiamo democrazia, non è tollerabile una situazione simile. Migliaia e migliaia di vite umane dissolte in nome di una menzogna, migliaia di miliardi di dollari spesi per le guerre ( avrebbero portato la salvezza a milioni di africani per decenni con quelle somme). Ora che leggiamo della scoperta dell'inferno in Iraq ed in Siria ci voltiamo dall'altra parte, in fondo non abbiamo già dato, ma abbiamo già preso! Che i potenti siano destinati ad un inferno certo è una garanzia ( è scritto proprio nella fattura). Chi continua a non fermare satanisti che sacrificano bambini dandogli sofferenze che la mia mente non riesce nemmeno ad immaginare, può considerarsi complice e per questo pagherà in eterno.
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